Igei - Storia di un drago che faceva judo

di Alessandro Bruyere

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Aspettate che faccia sera, dopo cena. Accomodatevi sulla sponda del letto del vostro bambino e leggetegli una storia. Fatelo appena prima della ninna, perché i valori di quella favola possano sedimentare durante la notte e diventare principio il giorno dopo.

Igei è la storia a lieto fine di un disagio adolescenziale che affonda le radici nella diversità, nell’illusione, nella goffaggine.

Trova espressione in un draghetto dagli occhi grandi e le sopracciglia alte, insicuro e ingenuo, che saprà trovare nel judo l’occasione e lo strumento per accrescere la propria autostima, per coltivare amicizie, per costruire un circolo virtuoso di persone e buoni sentimenti.

Il libricino di Alessandro Bruyere, edito da ItaliaJudo, ha il merito di tradurre in immagine e contestualizzare nella vita reale i valori inclusivi del judo. I medesimi valori che affidano alla vestizione di un kimono bianco, uguale per tutti, il simbolo del rifiuto delle disparità sociali e culturali degli allievi, pur nel rispetto delle loro individualità caratteriali e morali.

Il fumetto, creato dalla matita di Paolo Brindesi, cattura per la sua semplicità e la sua simpatia.

Una lettura piacevole da proporre ai piccoli judoka ma che saprà essere di grande attrattiva e riflessione per i genitori che, con questa storia, potranno intuire quale sia la grande portata culturale che deriva dalla pratica del judo.

La redazione di EducaJudo

scritto il 12 gen 2017
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